Rinomata per le sue abbondanti sorgenti naturali e l'atmosfera tradizionale è una destinazione molto popolare tra i giapponesi, ma ancora poco conosciuta ai turisti.
Al centro di Kusatsu si trova lo Yubatake, letteralmente "campo di acqua calda", un sistema di vasche in legno in pendenza che hanno lo scopo di raffreddare l'acqua bollente fino a una temperatura adatta per i bagni, senza diluirla con acqua fredda, e di raccogliere i depositi minerali.
Sgorgano circa 4.000 litri di acqua termale al minuto, generando nuvole di vapore visibili in tutta l'area.
Intorno allo Yubatake si trovano numerosi ryokan (locande tradizionali giapponesi), negozi di souvenir e bagni pubblici, rendendolo il centro pulsante della vita sociale e turistica di Kusatsu Onsen.
L'area Urakusatsu Jizo è una zona di recente sviluppo e un luogo che offre un'atmosfera più tranquilla e riservata rispetto alla vivace area principale di Yubatake, pur essendo a soli 5 minuti a piedi di distanza.
Il cuore dell'area è la sorgente termale Jizo che, secondo un'antica leggenda locale, si ritiene sia efficace per la cura dei disturbi agli occhi.
L'acqua di questa sorgente scorre nel vicino bagno pubblico "Jizo no Yu".
Oltre al bagno pubblico, l'area offre installazioni uniche per i visitatori, tra cui un pediluvio, un lavamani e un raro bagno facciale dove si può godere del vapore naturale dell'onsen sul viso.
Lo Yumomi è una tradizionale pratica giapponese di raffreddamento dell’acqua termale a Kusatsu.
Delle donne indossano il kimono e si radunano intorno a grandi vasche di acqua bollente.
Con movimenti ritmici, utilizzano lunghe bacchette di legno per mescolare l’acqua e raffreddarla fino a una temperatura che può essere tollerata dal corpo.
Questa pratica permette ai visitatori di godere delle sorgenti termali senza rischiare di scottarsi.
Lo Yumomi è anche diventato uno spettacolo per i turisti, con le donne che eseguono danze tradizionali mentre raffreddano l’acqua.
È un’esperienza unica che permette di immergersi nella cultura termale giapponese.
Kusatsu Onsen è una delle località termali (onsen) più famose ed apprezzate del Giappone, situata nella prefettura di Gunma, a circa 200 chilometri a nord-ovest di Tokyo.
Si trova a 1200 metri di altitudine ed è una delle tre sorgenti di acqua calda con la temperatura più alta in tutto il Giappone.
Il clima presenta estati brevi, calde e umide, e inverni molto freddi e ventosi.
Le precipitazioni sono distribuite durante tutto l'anno, con un picco nel mese di giugno.
La leggendaria origine di Kusatsu risale al II secolo durante il periodo Yayoi.
Secondo la leggenda, Yamato Takeru o Yamabushi hanno scoperto le sorgenti termali intorno a Kusatsu; tuttavia, non ci sono prove storiche per nessuna delle due affermazioni.
La storia di Kusatsu iniziò nel 1200 quando fu fondato il tempio di Kosenji.
Durante il periodo Sengoku, ci sono prove dell'esistenza di Kusatsu, come località termale popolare tra i samurai feriti.
Durante il periodo Edo, in particolare il periodo Bakumatsu, Kusatsu ebbe una rapida crescita economica ed è divenne una delle sorgenti termali più conosciute del Giappone.
Nel 1878 il dott. Belz, un medico tedesco, visitò Kusatsu Onsen e da allora lo considerò come sua seconda casa.
Dal punto di vista della medicina moderna, il dott. Belz fece conoscere al mondo l'esclusiva qualità dell'acqua termale fortemente acida di Kusatsu e la sua efficacia.
L'acqua del Kusatsu Onsen è acqua termale altamente acida e ricca di zolfo.
Sorga bollente e viene raffreddata per i bagnanti.
È rinomata per il suo pH di 2,05 e per le sue proprietà benefiche per la pelle.
La qualità delle sorgenti di Kusatsu Onsen si caratterizza per il suo forte potere battericida.
Le indicazioni includono nevralgie, artralgia, spalla congelata, paralisi motoria, rigidità articolare, contusioni, malattie digestive croniche, emorroidi, sensibilità al raffreddore, recupero dopo la malattia, recupero dalla stanchezza, promozione della salute, malattie croniche della pelle, arteriosclerosi, tagli, ustioni, bambini fragili, malattie ginecologiche croniche, diabete, ipertensione.
Le controindicazioni riguardano le malattie acute (specialmente in presenza di febbre), gravi malattie cardiache, insufficienza respiratoria, disturbi emorragici, anemia grave e altre malattie che sono generalmente in corso, così come le persone con ipersensibilità della pelle e delle mucose.