La Polonia confina a ovest con la Germania, a sud con le repubbliche Ceca e Slovacca, a est con la Ucraina e la Bielorussia, a nordovest con la Lituania e l'enclave russa di Kaliningrad e a nord con il Mar Baltico.
La parte settentrionale e centrale del territorio polacco consiste quasi esclusivamente di pianure con un'altitudine media di 173 metri, mentre verso sud si trovano i monti Sudeti ed i monti Carpazi, che includono i monti Tatra, tra i quali si trova la cima più alta della Polonia: il monte Rysy (2.499 metri).
Lo stato polacco ha una storia lunga più di dieci secoli.
Sotto la dinastia Jagellone, nel XVI secolo, era uno dei più ricchi e potenti paesi d'Europa.
Il 3 maggio 1791, la Confederazione Polacco-Lituana definì la Costituzione Polacca di Maggio, la prima costituzione scritta europea.
Poco dopo, la Polonia cessò di esistere per 123 anni, spartita tra Russia, Austria e Prussia.
L'indipendenza venne riguadagnata nel 1918, in seguito alla Prima Guerra Mondiale. Dopo la Seconda Guerra Mondiale fu incorporata nell'URSS.
Nel 1989, le prime elezioni parzialmente libere dopo la Seconda Guerra Mondiale, si conclusero con il movimento per la libertà che vinse contro il partito comunista.
Oltre alla capitale, Varsavia, le città principali sono Lódz, Cracovia, Breslavia, Poznan, Danzica, Stettino, Katowice.
La tradizione termale polacca risale al XIII secolo.
I giacimenti di acque curative e di fanghi permettono di curare in Polonia molte malattie.
La Polonia occupa oggi il settimo posto in Europa per quanto riguarda il numero delle stazioni termali, situate sulle aree che offrono servizi di cura del tutto unici.
Le più importanti stazioni termali polacche sono: Nałęczów, Krynica Zdrój, Augustów, Kołobrzeg, Ciechocinek, Rabka, Duszniki Zdrój, Wieliczka.
Le terme polacche sono un luogo non solo per le persone che hanno problemi di salute ma anche per quelle che cercano un tranquillo riposo.
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